Ristorazione negli alberghi, garantita ma con costi a carico

Colazione, pranzo e cena garantiti negli hotel di tutta Italia. Ma attualmente le entrate per gli albergatori, come osserva Federalberghi, rischiano di essere inferiori ai costi da sostenere.

Gialla, arancione e rossa: al di là del colore, la somministrazione è garantita negli hotel. E così, dopo alcuni giorni di trattativa, l’esecutivo ha confermato la possibilità di servire cibo a chi alloggia in un albergo, indipendentemente dalla zona territoriale in cui questo si trova. Ciò può avvenire sia nelle aree ristoro preposte, sia tramite il consueto servizio di food delivery in camera.

La decisione del Governo è stata ben accolta da Federalberghi, anche se l’associazione non se la sente di esultare troppo in quanto ritiene tale disposizione insufficiente per risollevare economicamente un settore, quello dell’hotellerie, duramente penalizzato dalle restrizioni anti Covid, a cui si è aggiunta la diffusione sempre più ampia dello smart working e una confermata assenza di turisti.

La conseguenza è che, considerando l’attuale bassa affluenza di clienti negli alberghi, il servizio ristorativo comporti costi da sostenere che non vengano arginati dai ricavi. Food cost, bollette energetiche, servizio in sala, in cucina e altro ancora, sono voci di spesa che si accumulano e incidono sul bilancio dell’albergatore.
‘’Permettere a una struttura ricettiva la possibilità di tenere operativo il suo spazio ristoro rappresenta una soluzione che garantisce una doverosa attenzione agli ospiti, ma di certo non risolve i problemi di natura economica che gravano oggi sul settore alberghiero’’, osserva Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi.

Il comparto viaggia, infatti, a rilento e in forte ritardo sull’anno precedente. I numeri fotografano uno stato di crisi particolarmente preoccupante: ‘’Prevediamo che il 2020 si chiuderà con una flessione del 60% delle presenze negli hotel rispetto all’anno scorso, con conseguente perdita superiore ai 14 miliardi di euro di fatturato, pressoché equivalente a un punto percentuale di Pil. – sostiene con tono rammaricato il direttore di Federalberghi – Per il momento la situazione occupazionale regge l’urto, ma soltanto perché è stato imposto il blocco dei licenziamenti e sono stati erogati gli ammortizzatori sociali. La speranza è che i finanziamenti a fondo perduto promessi dal Governo subiscano una forte accelerata e riguardino tutte le tipologie alberghiere’’.  

 


Testi: C+C Cash & Carry. Tutti i diritti riservati. È vietato prelevare e riprodurre immagini e testi.
È permesso riprendere brevi citazioni, a condizione che sia indicata la fonte.